sabato 19 febbraio 2011

Prestito Delega

Il prestito delega (o delegazione di pagamento) è un altro finanziamento personale garantito, non finalizzato all'acquisto di un preciso bene o servizio. Il prestito delega viene proposto esclusivamente ai lavoratori dipendenti (statali, pubblici o privati) con un contratto a tempo indeterminato: la sua struttura, infatti, è tale da poter essere abbinata contemporaneamente al prestito cessione del quinto o altri finanziamenti già in corso, col vantaggio di raggiungere un importo complessivo più alto rispetto ad altri prestiti.
A coloro che rientrano in questa categoria è richiesto una anzianità lavorativa di almeno 6 mesi. A differenza della cessione del quinto, non viene concesso ai pensionati.
Il prestito delega viene erogato ad un tasso di interesse fisso, rimborsabile tramite rate mensili con trattenuta diretta sulla busta paga. Viene calcolato sulla base dello stipendio netto del dipendente: l'importo massimo di ogni quota non può superare un quinto del salario mensile.

L'agevolazione sta nel fatto che, diversamente da altri prestiti personali come la cessione del quinto, il finanziamento può arrivare ai 2/5 o addirittura a metà dello stipendio in busta paga.
Tali rate includono tutti gli eventuali costi aggiuntivi come per gli altri prestiti non finalizzati.
La durata del rimborso del prestito delega non può superare i dieci anni.

La delega di pagamento prende il nome dal dovere del beneficiario di "delegare" all'azienda, per la quale lavora, il rimborso del proprio debito; il datore di lavoro non è però obbligato (come nel caso di cessione del quinto) ad accettare la richiesta, non avendo a suo carico alcun vincolo di legge.

Il contratto sarà concluso con il benestare del capo dell'azienda, che assumerà la responsabilità di effettuare, puntualmente e regolarmente, il pagamento in favore dell'ente finanziatore. L'importo accordato sarà erogato interamente dal finanziatore tramite assegno circolare o bonifico bancario e depositato direttamente sul conto corrente del richiedente. Il versamento avviene in tempi brevi: tra le 24 ore e i cinque giorni dalla data della domanda.

Giova ricordare che, per questo finanziamento come per altri, possono farne richiesta anche i cattivi pagatori o i protestati.
Sussiste anche la possibilità di estinguere anticipatamente il prestito nella sua interezza, risparmiando così sull'importo degli interessi ancora dovuti, ma affrontando la spesa di una minima penale calcolata sul debito residuo (al netto degli interessi), calcolata nel lmite dell'1% (massimo), a discrezione dell'istituto di credito.
Anche il prestito delega, rientrando nella categoria di prestito garantito, non richiede al cliente particolari garanzie. L'unica misura adottata è basata semplicemente sulla presenza del reddito stesso o della liquidazione, un'assicurazione obbligatoria andrà a coprire l'eventuale parte di debito eccedente rispetto al TFR maturato. Per la tutela del lavoratore, della sua famiglia e della banca stessa, al prestito vengono integrate due tipi di polizza assicurativa:

una copre il "rischio impiego" (licenziamento e malattia), l'altra copre il "rischio vita" (invalidità permanente e decesso); costi comunque già inclusi nella quota mensile accordata.

giovedì 19 agosto 2010

Cessione del Quinto

La cessione del quinto, regolamentato dal DPR legge n. 180/50, rappresenta la formula di prestito più diffusa per i lavoratori e rientra nella categoria dei finanziamenti garantiti, quindi del "prestito non finalizzato" all'acquisto di un servizio o bene specifico. Non viene, infatti, richiesta alcuna informazione sulla destinazione del finanziamento. E' indirizzato a varie classi di lavoratori e a diverse tipologie di contratto:


* dipendenti statali

* dipendenti pubblici

* dipendenti aziende private

* ditte individuali

* autonomi (con modello Unico)

* atipici

* tempo indeterminato

* tempo determinato (con durata del prestito non superiore a quella del contratto di lavoro)

* apprendistato o formazione

* pensionati INPDAP o INPS (dalla legge "Finanziaria 2005").

La convenienza di questi finanziamenti risiede nel poterne usufruire senza la necessità di aprire un conto corrente bancario: la Cessione del quinto si salda, infatti, attraverso rate mensili, a tasso fisso per l'intera durata dell'ammortamento (massimo 120 mesi) e che non possono superare un quinto dello stipendio netto o della pensione. Tali quote includono tutti gli eventuali costi accessori e assicurativi.

Il loro pagamento si effettua con trattenuta diretta dalla busta paga attuata dal datore di lavoro, che assume la responsabilità del pagamento a favore dell'ente finanziatore e che, una volta accertate le premesse, è obbligato ad accogliere la richiesta del dipendente.

Per accedere alla cessione del quinto è indispensabile che il richiedente abbia maturato un'anzianità lavorativa minima da 6 a 12 mesi; si dovrà inoltre fornire il certificato di stipendio alla banca d'appoggio, unitamente alla copia dell'ultima busta paga.

Per abbattere l'eventuale rischio d'insolvenza, il richiedente mette a disposizione il proprio TFR e, una volta dato il proprio consenso al finanziamento, il debitore non potrà più annullare il pagamento.

La cessione del quinto può essere concessa anche a cattivi pagatori, pignorati o protestati, in quanto la garanzia del rimborso spetta al datore di lavoro, che si impegna a trattenere l’importo delle rate e a depositarlo direttamente all’istituto finanziatore. La garanzia del prestito risiede unicamente nella stabilità del contratto di lavoro: la rata viene versata finché c’è una busta paga (o una pensione) su cui addebitarla; non si pretendono altre garanzie supplementari, come ipoteche, garanti o fideiussioni. E' invece obbligatoria la stipulazione di una assicurazione che possa tutelare la banca da possibili rischi (perdita del lavoro o decesso del debitore).

La banca o società finanziaria eroga la somma stabilita attraverso un assegno circolare intestato al richiedente, oppure versandola direttamente sul conto corrente o tramite bonifico bancario. La consegna dell'importo è rapidissima: un dipendente pubblico o di una grossa azienda può ottenere un anticipo in meno di 24 ore. È bene far notare che la cessione del quinto non conviene per i bassi importi, nei quali il TAEG è tendenzialmente più elevato.

La legge prevede che i prestiti con cessione del quinto, su semplice richiesta del richiedente, possano avere una estinzione anticipata, recuperando gli interessi non ancora maturati, oppure, prima dell'effettiva scadenza, ottenendo un nuovo finanziamento, o ancora rinegoziandolo con uno di importo più elevato.

giovedì 12 agosto 2010

Leasing Immobiliare

Il leasing immobiliare, basato sulle classiche forme di leasing, è dedicato all'acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile, ossia di un bene più complesso di quelli strumentali.

La funzione di questo strumento è quella di permettere l'impiego di un immobile, tendenzialmente a lungo termine, senza l'obbligo di acquistarlo, ma con il diritto di riscatto a fine contratto (dietro condizioni già stabilite al momento della stipula).

Senza smobilizzare parte del proprio capitale, l'impresa-locataria può dunque disporre di fabbricati costosi, pagando i canoni concordati (spesso indicizzati) alla società di leasing che provvede ad acquistare o a far costruire i fabbricati richiesti, rispondenti alle esigenze dell'azienda cliente.

Il leasing immobiliare, rivolto alle aziende, società, commercianti, professionisti, lavoratori autonom e non per ultima la Pubblica Amministrazione, finanzia il 100% del valore dell'investimento; diversamente, i mutui ottenibili sul mercato finanziano solo il 50% del valore dell'immobile.

Inoltre, mentre attualmente i mutui tendono ad avere una durata non superiore ai 10 anni, il contratto di leasing immobiliare può giungere anche fino a 20 anni ed oltre.
Leasing immobiliare solo per immobili non ad uso abitativo

Di recente il leasing immobiliare è stato esteso anche a destinatari privati con la formula "leasing immobiliare abitativo seconda casa", al quale possono accedere persone fisiche, col vantaggio di minori costi notarili - dati dall'assenza di ipoteca (presente invece nel mutuo).

Il leasing immobiliare si può distinguere nelle due seguenti categorie:
* leasing per immobiliare costruito

* leasing per immobiliare costruendo

Nel primo caso l'istituto finanziatore acquista l'immobile scelto dal cliente, cedendolo in locazione finanziaria allo stesso utilizzatore; nel secondo caso acquisterà il sito ove verrà costruito l'immobile (sempre su indicazione del cliente), gestendo tutta la fase dei lavori fino alla consegna dell'immobile.

L'istituto finanziatore si occuperà di ogni aspetto tecnico/amministrativo come, per esempio, l'urbanistica e l'agibilità. Mentre l'utilizzatore si assumerà tutte le spese e i rischi relativi alla manutenzione e all’uso dell’oggetto.
Il leasing immobiliare presenta gli stessi vantaggi generali del leasing (che abbiamo presentato nella sezione introduttiva), tra cui la deducibilità fiscale dell'intero canone, in un periodo pari alla metà del tempo di ammortamento.

Alla scadenza del contratto, è possibile scegliere come procedere tra queste opzioni:

acquistare l'immobile, con diritto di riscatto, a un prezzo vantaggioso stabilito

prolungare/rinnovare il contratto di leasing

restituire l’immobile utilizzato.

Per l 'assicurazione accessoria, la durata del contratto di leasing, l'importo di ogni singolo canone mensile, e tutti i dettagli del piano finanziario - scelto o da scegliere - ci si deve rivolgere alla filiale convenzionata della propria banca, la quale verificherà le esigenze richieste e la fattibilità dell'operazione.

Una volta stabilito un esito positivo, l'istituto di credito farà richiesta al notaio (scelto dall'utilizzatore) per la stipula del contratto di compravendita.

martedì 10 agosto 2010

Contratto di Mutuo

Il codice civile (art. 1813) definisce il mutuo un contratto "col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a resituire altrettante cose della stessa specie e qualità". In realtà, nè questo articolo, nè i seguenti delineano con precisione questa tiopologia di finanziamento.
Si tratta di un prestito monetario a protratta scadenza con il quale il beneficiario si obbliga alla restituzione periodica di quote del capitale mutuato con l'aggiunta di interessi.

Le aziende industriali fanno ricorso al mutuo per far fronte a investimenti di utilità protratta, come un macchinario o un immobile. Generalmente l'erogazione della somma di denaro non segue ma precede l'investimento: la banca concede il mutuo una volta entrata in possesso della documentazione comprovante l'acquisto del bene. Essendo la durata del finanziamento particolarmente estesa, l'istituto che lo concede richiede quasi sempre adeguate garanzie, che possono essere:
* ipoteche su immobili;

* fideiussioni o avalli;

* delegazioni tributarie;

* privilegi speciali,

* oltre naturalmente al diritto di rivalsa sul bene acquistato (nel caso degli impianti) in caso di insolvenza. Quasi sempre il valore delle garanzie supera l'ammontare del mutuo agevolato.

Nella pratica si danno diverse alternative per la restituzione del finanziamento. Il piano di ammortamento può prevedere:
a) la facoltà di rimborso in ogni momento o in momenti prestabiliti;

b) la restituzione accelerata nei primi anni, oppure - al contrario - una dilazione iniziale e l'inizio del rimborso dopo un certo numero di anni;
c) quote di rimborso costanti o decrescenti, quest'ultime meno seguite nella prassi. Ogni rata è composta da una quota capitale ed una interessi. Nel caso di rate costanti, la quota capitale è crescente, mentre quella interessi rimane decrescente.
Nel caso di rate decrescenti, la quota capitale di ogni rata è costante e la quota interessi è decrescente (perchè questi sono calcolati sul capitale residuo da rimborsare in ogni periodo).
Il costo del mutuo è rappresentato dal tasso d'interesse implicito nel pianto di ammortamento più una commissione da corrispondersi all'istituto di credito in caso di estinzione anticipata. Oltre a ciò sono a carico dell'azienda che stipula il mutuo gli oneri relativi a spese di assicurazione che la banca abbia sostenuto in relazione ai beni offerti in garanzia.

Sotto forma di mutui vengono erogati molteplici finanziamenti agevolati derivanti da inziative di legge tese a favorire determinati investimenti, comparti economici o zone geografiche.

sabato 7 agosto 2010

Prestiti Personali


Il prestito personale è un finanziamento non finalizzato all’acquisto di uno specifico bene o servizio: il cliente ottiene direttamente dalla banca o dalla finanziaria la disponibilità di una somma con cui, successivamente, potrà affrontare qualsiasi acquisto tipo di spesa familiare.
* Possono essere richiesti da tutti (dipendenti, autonomi, pensionati).

* Il rimborso tramite Rid o bollettini postali consente di non coinvolgere il datore di lavoro.

* Di norma non si è tenuti a motivare l’impiego della somma.
* Il tasso di interesse è più elevato per il maggior rischio e le minori garanzie.

* Criteri di valutazione sono più severi per contenere il rischio più elevato.

* Di norma non vengono finanziati cattivi pagatori, pignorati o protestati.
Prestito finalizzato

Il prestito finalizzato è invece un finanziamento acceso, in genere, presso un rivenditore di beni o servizi (auto, elettrodomestici, viaggi, ecc.) per dilazionare il prezzo di acquisto; l’importo, differentemente dai prestiti personali, è erogato direttamente al negoziante il quale si impegna ad istruire la pratica e ad inviarla alla finanziaria che provvederà a valutare la richiesta.
* Possono essere richiesti da tutti (dipendenti, autonomi, pensionati).

* Il tasso di interesse di norma è più basso, essendo un prestito finalizzato.

* in genere è più facile ottenerli grazie a criteri di valutazione meno severi.
* Di norma non vengono finanziati cattivi pagatori, pignorati o protestati.

* L’importo accordato serve solo a coprire il prezzo del bene o servizio acquistato.
Cessione del quinto dello stipendio
La cessione del quinto è un prestito non finalizzato garantito dal TFR cumulato e dalle polizze assicurative obbligatorie; esso prevede pagamenti automatici tramite la trattenuta diretta in busta paga.

* E’ possibile accordare importi e durate maggiori rispetto a quelle normalmente concesse per i prestiti personali.

* Tasso d'interesse più vantaggioso grazie alle maggiori garanzie.

* Possono essere concessi anche a persone che hanno avuto protesti, insolvenze o ritardi nei pagamenti.

* E’ possibile accogliere con più facilità le richieste di finanziamento per i dipendenti privati (si ricordi che per i dipendenti pubblici il datore di lavoro è obbligato ad accogliere la richiesta).
* Comporta il coinvolgimento del datore di lavoro che deve rilasciare il benestare (il rimborso, infatti, avviene tramite trattenuta diretta in busta paga).

* Può essere richiesto esclusivamente dal lavoratore dipendente.